
Simbolo di Cagliari: la Sella del Diavolo!
Visibile da ogni dove nella città, assurge ad autentico punto focale del capoluogo della Sardegna.
Il cammino che porta in cima al promontorio, definito di Sant’Elia, è una piacevole esperienza che, durante la primavera, diventa un autentico sogno!
Sa Sedd ‘e Su Diaulu (in lingua Sarda), te la raccontiamo noi che ieri abbiamo scattato qui, qualche foto solo per te! 🙂
Cosa ti raccontiamo questa volta:
- Come posso arrivare sulla Sella del Diavolo?
- Che posto è la Sella del Diavolo?
- La natura ti avvolge sulla Sella del Diavolo!
- Storia ed Archeologia nella Sella del Diavolo.
- Posso fare sport sulla Sella del Diavolo?
- La leggenda della Sella del Diavolo.
Come posso raggiungere la “Sella del Diavolo”?
Dal centro di Cagliari, con autobus pubblico CTM 5, 11 o 5/11 nei festivi, in soli dieci minuti si raggiunge il capolinea di Cala Mosca, da qui si prosegue a piedi sino ad incontrare l’inizio del sentiero che molto dolcemente sale verso il Belvedere.
Com’è il posto?
La vista da quassù è incredibile!
Toglie il fiato!
La città, le Saline, il Parco di Molentargius, l’intero Golfo degli Angeli da Capo Boi (Villasimius) a Pula.
Il Mare da quassù, è talmente trasparente da sembrare irreale!
Natura, archeologia, escursionismo e anche sport quali la corsa e la bicicletta da montagna, sulla Sella del Diavolo!
Tutti i gusti sono accontentati!
Come vedi, abbiamo selezionato alcune foto per farti partecipe della bellezza di questo luogo che sorge dentro alla città, al contempo, costituisce un autentico baluardo di biodiversità, incontaminata natura e visioni mozzafiato!
Natura straordinaria.
Qui è possibile veder librarsi nel cielo specie di uccelli quali il: Marangone dal Ciuffo, Gabbiano sia reale che comune, Falco Pellegrino, Gheppio, Poiana, Pernice Sarda, Magnanima Sarda.
Oltre a tantissimi rettili e mammiferi endemici.
In Primavera la fioritura di innumerevoli piante stordisce!
Pratolina delle Scogliere, Carrichtera, Vedovelle, Iris, Ranuncoli, Statice, Spinaporci, Mimosa, Ginepro ed Euforbia oltre alle infinite famiglie di Ginestre.
Storia e Archeologia della Sella del Diavolo.
In fase di scavo le tracce dell’antico tempio di Astarte: dea madre per i Fenici, frequentatori in epoche antiche del Golfo di Cagliari. L’antica chiesa bizantina poco distante, di Sant’Elia. La cisterna romana ancora attiva e pure quella punica poco distante.
Tutta l’area risulta abitata da sempre dall’uomo, innumerevoli le caverne che il mare ed i venti hanno scolpito nella tenera pietra tufacea. Oltre alle evidenze di epoca pre-storica più leggibili sono le rovine del monastero dei padri Vittorini, provenienti da Marsiglia, ai quali il vescovo di Cagliari nell’XI sec. aveva concesso ampie zone extra-muros coltivabili o gestibili come appunto il Colle di Sant’Elia da dove essi curavano le Saline, le Peschiere e i frutteti sulle pendici del colle.
Con il dominio Aragonese-Spagnolo la Sella del Diavolo divenne un perfetto luogo di avvistamento sull’intero golfo, venne ripristinata la Torre Pisana “della Lanterna” eretta nel 1282 sulla parte più alta del promontorio ed edificata la torre del “Pouhet” che denominerà l’intera spiaggia sottostante chiamata del Poetto, ovvero del “pozzetto” per la vicinanza di un’altra cisterna d’acqua di età romana.
Le torri saranno utilizzate anche durante l’epoca Sabauda almeno sino al 1867. Nel 900 saranno realizzati fortini, depositi e costruzioni militari utili durante la II guerra mondiale. Tutt’oggi il promontorio è per gran misura ancora zona militare, questo ha, però, garantito la salvezza dalla smania costruttiva degli anni 60-80.
Utile visitare Cagliari Turismo per maggiori informazioni.
Sport e relax assicurati.
Autentica meta in città per gli amanti dell’escursionismo e dell’ecologia, armati di buone scarpe qui c’è senz’altro da divertirsi!
Moltissimi i sentieri che conducono a straordinarie spiagge nascoste!
Se dotati di una solida bicicletta da montagna, le caratteristiche della roccia e quindi le pendenze e i tracciati dei sentieri sono superlativi avendo cura d’indossare il casco!
Vicino all’area dello scavo archeologico è stata restaurata una vecchia ex-capanna militare, da cui si contempla la vista verso Pula (costa Sud-Est) e lì son state sistemate alcune panche in legno dove noi amiamo, anche in inverno, scambiare i nostri libri con quelli lasciati nella capanna e semplicemente crogiolarci al sole leggendo!
Che nome Sella del Diavolo !?!
La vuoi leggere una leggenda?
I Diavoli stregati dalla bellezza del Golfo di Cagliari vollero impossessarsene! Il Creatore, mandò quindi i suoi prediletti Angeli guidati dal guerriero Arcangelo Michele per scacciare principalmente Lucifero e le sue milizie. Sopra il cielo la battaglia fù tremenda!
Ecco due conclusioni che la leggenda ci racconta tutt’oggi:
Lucifero in fuga, cadendo dal suo infuocato cavallo perse la sella che precipitò nelle acque del golfo e solidificandosi si tramutò nel promontorio; l’altra dice che Lucifero cadde proprio sopra il promontorio dandogli la forma che possiamo tutt’oggi osservare. C’è da crederci, quasi… 😀
Sentiti libero di scriverci per chiederci informazioni o consigli su questo luogo assolutamente magico di Cagliari.
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